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L’educazione e il partito
di Manuel Santoro
“Negare in linea di principio i compromessi, negare in linea generale che i compromessi di qualsiasi natura siano ammissibili, è una cosa puerile, che è persino difficile prendere sul serio. Un uomo politico che voglia essere utile al proletariato rivoluzionario deve saper distinguere i casi concreti dei compromessi inammissibili, in cui si esprimono l’opportunismo e il tradimento.” [1] E per distinguere l’opportunismo e il tradimento dalla giusta mossa tattica che favorisce la lotta della classe operaia contro il capitale, l’uomo politico deve essere educato poiché “soltanto da una lunga opera d’istruzione e di educazione, soltanto dallo studio, dall’esperienza politica, dall’esperienza della vita” [1] è possibile utilizzare la tattica per sconfiggere un formidabile avversario di classe quale la borghesia.