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Emancipazione del capitale e alienazione dell'operaio
di Manuel Santoro
"L'operaio ha la disgrazia di essere un capitale vivente e quindi avente dei bisogni…” (Marx)
Nell’esposizione sul lavoro estraniato, parte dei Manoscritti economico-filosofici del 1844, si è detto che se l’operaio è estraniato dal suo prodotto e dall’atto della produzione, sia il primo che il secondo non gli appartengono, appartengono allora a un altro essere umano. In altri termini, all’operaio non appartengono né l’oggetto da lui prodotto né l’atto della produzione, poiché appartengono a un altro uomo. Tale “altro uomo” è il capitalista, proprietario del capitale fisso e del capitale variabile.